Savio
Residenza: Viterbo
12-01-19 13:21
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Su YouTube c'è il video di telesveva che intervista il sindaco Cannito sulla questione stadio, alla domanda sulla riapertura parziale dello stadio risponde: stiamo lavorando per avere l'agibilità parziale dello stadio questo però passa attraverso la commissione di P.S.per spettacoli e manifestazioni poi stiamo sollecitando il CONI al quale noi abbiamo affidato la progettazione e l'esecuzione dei lavori per l'ammodernamento dello stadio. Il CONI ha avuto i soldi e ha avuto tutto da noi perciò può procedere. Punto primo la commissione di sicurezza chiederà se mai dovesse dare il benestare alla riapertura parziale la chiusura del cantiere e la messa in sicurezza del settore non agibile ( come ho già scritto ieri), punto secondo hanno affidato la progettazione ed esecuzione per l'ammodernamento dello stadio al CONI, MOTIVO? (a Barlett s deic s'amma nenz c non cade'). Il CONI ha avuto i soldi ha avuto tutto da noi perciò può procedere ( come Ponzio Pilato mo m lev i men sa fett i lor), punto terzo il CONI ha avuto i soldi? No hanno solo anticipato visto che i soldi sono del CONI (stan a fe i paghious chi sold d l'alt). Visto tutto torna, per fare uno stadio sono 4 anni che sbagliano e si inventano cavolate e fanno scaricabarile , a Cagliari hanno fatto uno stadio da 20.000 posti in pochi mesi a Ferrara idem a Crotone idem, noi anni per uno stadio da 9.000 spettatori. Adesso vi chiedo e mi chiedo, ma l'ingegnere della ditta appaltatrice dei lavori dello stadio e l'assessore ai lavori pubblici del comune quando la stssa stava facendo la cappellata di costruire la struttura nuova su quella vecchia perché non hanno detto niente? Io appena l'ho visto dissi che non sarebbe mai stato agibile cosi com'era testimoni che possono confermarlo ( a io non sono ingegnere dunque...). Lo stadio e' di proprietà della città perché affidare i lavori al CONI? Speriamo e sperate che nessuno mai permetta la riapertura parziale altrimenti lo stadio rimarrà eternamente cosi come sarà aperto, (chis stann a fe i fiss c non paghe' a doghen).
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