Alì Vernini
Residenza: Barletta
03-01-24 18:37
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non sono per niente d'accordo. cioè è vero che divittorio è un grande tifoso del barletta, su questo non ci sono dubbi. ma è anche quello che è stato cxlo e camicia con dimiccoli fino a giugno scorso. è quello che ha accettato vaccariello presidente, è quello che si è dimenticato di pagare l'iva, insieme agli altri soci. è quello che ha permesso all'onorario di fare il dittatore, mettendo i bastoni tra le ruote all'allenatore farina, distruggendo tutto quello che gli altri avevano costruito e costringendo pure iannone e daleno ad andare via. divittorio ha la solita cordata composta da piccolissimi imprenditori, i soliti che hanno pochi euro da spendere. si conoscono i nomi, cioè lattanzio, cristallo, zingrillo e compagnia. con divittorio si farebbero i soliti campionati da pacche sulle spalle e vorrei ma non posso. divittorio e i suoi amici devono unirsi al progetto di michele dibenedetto, se vogliono dare una mano concreta. dibenedetto non è stra-milionario, ma innanzitutto è uno che sa guidare molto bene un'azienda. sicurala va alla grande, è al top in puglia nel suo settore. poi collabora con le più grandi aziende di barletta e molte di queste hanno già dato il loro assenso a finanziare il suo progetto. dibenedetto può mettere su una cordata di veri imprenditori, quelli veramente forti di barletta. poi essendo una persona affidabile, si avvicinerebbero tutti gli altri imprenditori che fino ad ora si sono tenuti lontani dal barletta perchè non si fidavano dell'onorario...... inoltre tanti altri tifosi farebbero abbonamenti e verrebbero allo stadio rispetto a ora, perchè non immaginate quanti hanno sulle scatole l'onorario e i suoi modi di fare. senza onorario che è insopportabile, ci sarebbero più soci, più sponsor, più abbonamenti, più biglietti, più merchandising. dibenedetto è una grande opportunità, bisogna sostenerlo con forza e convinzione. un'occasione così non ricapiterà più per chissà quanti anni.
forza Divittorio Ascoltando le due conferenze non avrei dubbi su chi scegliere. Dibenedetto si è affacciato adesso in questa fase di piena e ha subdorato un bel business. Non è un tifoso, non lo è mai stato a parte quando era bambino e non poteva permettersi di comprare il biglietto e non ha mai seguito negli ultimi 10 anni. Col suo sodale Cianci, una figura molto scaltra e concreta avrà fiutato l'affare. Sicuramente le squadre che allestiranno saranno di livello ma il tutto è finalizzato a fare business un po' come Dimiccoli. Divittorio si vede che è un'altra pasta, si è approcciato in maniera pacata anche per acquietare gli animi pur chiarendo la sua posizione smentendo le menzogne di Dimiccoli. Divittorio c'è sempre stato, anche in Eccellenza, tra il Manzi e il San Sabino. Emerge la volontà di fare le cose unicamente per il bene del Barletta. In questi anni ci ha rimesso tanti soldi e adesso che ha acquisito più esperienza ha assunto maggiore consapevolezza. Ha un bel gruppo di amici che entrerebbero nella compagine societaria e ha un progetto tecnico serio con Pavone come direttore sportivo. Già l'idea di non vedere il solito personaggio che vuole lavorare nel Barletta a vita e pretende di farlo senza il minimo di competenza per fare poi le squadre con quei 15 giocatori che conosce mi da un grosso sollievo. Però tutto passa dalle mani di Dimiccoli che deve essere costretto a lasciare. A Maggio bisogna far intendere che non sarà acquistato nessun abbonamento e che tutti gli sponsor si tireranno indietro. Sarà importante che ogni sponsor manifesti questa intenzione pubblicamente. Senza i soldi che gli mette nelle mani la città di Barletta lui non va da nessuna parte. Dimiccoli togli il disturbo. class="testo">
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