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04-04-23 13:27
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Staff Lewis
non serve l'agibilità totale o l'impianto antifumo in sé per avere lo stadio a norma. Anche il discorso seggiolini lascia il tempo che trova perché non è obbligatorio in tutti i settori (vedi ad esempio le curva di Andria e Taranto), il Degli Ulivi tra l'altro ha solo dei "piatti" in tutti i settori senza lo schienale da 30 cm, tribuna a parte. E la gradinata inagibile a livello proprio strutturale. A Barletta non informandoci a dovere invece ci facciamo problemi su tutto. Ma qui siamo maestri nei compromessi al ribasso, nelle ambizioni sempre smorzate in maniera strumentale e l'assoluta impossibilità di poter argomentare in maniera positiva su queste questioni. Il tifoso barlettano è fondamentalmente ignorante (ignora troppi aspetti) e si accoda ai vari diktat di qualche opinion leader (assente quasi sempre) che magari sa leggermente qualcosa in più o magari è bravo ad esplorla, ovviamente - ripeto - sempre al ribasso. Senza offesa ma troppi aspetti, su un eventuale ripescaggio, gli stai ignorando tu. Ok diciamo che lo stadio può andare bene anche così com'è al momento, ma c'è ne passa per essere ripescati. Vincere prima di tutto i play off del girone, vedere in che posizione vieni collocato nella classifica con le altre vincitrici dei play off, vedere quante squadre di lega pro non si iscriveranno la prossima estate e soprattutto, aspetto fondamentale, chi tira fuori tutti i soldi che servono per effettuare l'iscrizione in lega pro, tra fondo perduto e fideiussioni varie. È giusto avere ambizioni dopo tanti anni di anonimato, ma bisogna essere realisti e fare un passettino alla volta. Senza nessuna polemica.
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