Enzo
19-09-22 19:33
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Antonio Gargano Torno a scrivere qualcosa sul Guestbook dopo una decina d'anni. Lo scrivo da tifoso ancor prima che da persona informata sui fatti, magari peccando anche di presunzione. Ci sono certe notizie che hanno due motivi per non essere date o non essere alimentate: 1. non ci sono elementi definitivi per chiarire la situazione; 2. c'è la necessità di preservare l'ambiente in un momento in cui la cosa più importante è la partita di Cava e, adesso, quella contro il Francavilla.
Nella situazione per la quale siamo stati e sono stato chiamato in causa, posso dire con assoluta certezza che sussistessero e sussistano ancora oggi entrambi i motivi di cui sopra. Lo stesso dicasi per tanti altri frangenti, del pre-campionato e di inizio stagione, durante i quali siamo stati e sono stato bollato come "filosocietario". Il fatto che combacino una serie di vedute o il fatto di essere a conoscenza di determinate cose non implica proprio niente di quello che è stato scritto, così come per l'incazzatura post-Santa Maria Capua Vetere siamo arrivati anche ad avere visioni diverse sui social e sulle quali si è discusso serenamente. Il campo darà ragione a noi, a chi ci segue o a nessuno, ma intanto è bene capire cosa si intende per "il bene del Barletta Calcio".
Pignataro è attualmente un tesserato e si è scelto di non alimentare la questione proprio per dare il tempo e il modo di arrivare a chiarire la questione, sicuramente in una sede appropriata e non certamente davanti ad un microfono, su Telegram, su Whatsapp o altrove. La squadra, lo staff, l'avversario legge tutto: non c'è nessuna controprova, ma sollevare illazioni e dicerie o processare per direttissima sui social avrebbe potuto avere un effetto negativo sulla prestazione di Cava, che invece non c'è stato (anche) perché la piazza ha (grosso modo) compreso il momento.
Si può essere d'accordo o meno, ma al momento la (mia/nostra) linea è questa. Nen faceim i d'cchiù, ma sicuramente ng puteim p'rmett di avere un minimo di libertà d'azione dopo che per 7 anni siamo stati GLI UNICI ADDETTI AI LAVORI a seguire la squadra pure nel buco del cu*o della Puglia.
La domanda (presuntuosa) adesso è: il bene del Barletta passa dal sapere e gestire le notizie sull'ambiente in modo lucido, oppure passa dal voler sapere TUTTO, anche le notizie più delicate e provvisorie, solo per il gusto di fare le bizzoche che sbattono la polvere al balcone per farsi i fatti della signora di sotto? Per me, il bene del Barletta non è gossip, non è isterismo, non è paranoia. Il bene del Barletta è ponderazione, lucidità e freddezza anche sulle situazioni più spinose. Se vi va bene come siamo, siamo contenti e vi ringraziamo. Se non vi va bene, siamo sempre a disposizione per confronti civili sia in trasmissione che fuori, basta che ci siano nomi e cognomi reali. Se proprio facciamo schifo, potete seguire chi vi garba di più sperando che soddisfi la visione che ognuno ha del bene del Barletta.
Amici come prima, ci vediamo in qualunque stadio vogliate.
Giustissimo quello che scrive Antonio Gargano. Ci sono numerosi "pseudo tifosi" che, anche lo scorso anno con un campionato da record, avevano pesantemente da ridire sulla società e su chi condivideva le sue scelte che oltretutto si sono dimostrate corrette. Ricordo bene che a dicembre/gennaio questi personaggi, con una squadra che aveva vinto quasi tutte le gare, dicevano che era una società formata da dilettanti che non avevano la forza economica per portare avanti il campionato e avrebbero smantellato tutto. Verso marzo continuavano a dire che se il Barletta fosse arrivato primo nel girone avrebbe perso comunque o spareggio col Martina. Chi, come me criticava queste affermazioni ai limiti della diffamazione veniva considerato uno che non capisce molto di calcio (se andava bene). Potrei anche non capire molto di calcio ma ritengo che nessuno si possa permettere, come succede con i leoni da tastiera, di offendere una società che ci ha fatto vincere un campionato in quel modo. A quelli che auspicano forestieri danarosi che rilevino il Barletta dico di ricordarsi dei vari Perina e Perpignano. Per concludere manifesto la massima vicinanza e solidarietà verso Antonio Gargano che ha sempre dimostrato competenza, correttezza ed onestà intellettuale cosa che altri suoi colleghi non sanno cosa sia. Un abbraccio ad Antonio Gargano da Enzo (abbiamo scambiato alcune battute prima della gara a Santa Maria Capua Vetere).
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