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[quote=rogerpiano]Condivido qui alcune mie considerazioni, magari banali, ma è quello che mi sento di dire:

1) da quando seguo il Barletta ricordo che ogni anno le squadre venivano rivoluzionate e si cominciava sempre tutto daccapo. Quest’anno, anche per necessità, si è mantenuta l’ossatura di una squadra vincente, allenatore compreso, e credo che questa sarà l’arma in più della nostra squadra. E’ vero che la D è un’altra cosa, ma l’amalgama e l’entusiasmo spesso riescono ad essere più incisivi dei nomi altisonanti che poi deludono le aspettative

2) nel calcio ideale, per me, una squadra dovrebbe essere in mano a imprenditori della città e con giocatori nati nella città. Non mi piace il calcio dei mercenari, sia dal punto di vista della proprietà che di chi gioca. Spero perciò che gli imprenditori di Barletta capiscano che il calcio è una risorsa per tutti, e che si investa sul settore giovanile per valorizzare le forze che abbiamo in casa. Prendiamo esempio da realtà virtuose come Sassuolo, Bergamo, e facciamo fare un salto di qualità al calcio di questa città

3) sempre nel calcio ideale, per me, vorrei andare in trasferta con mio figlio e la mia compagna, magari abbinando una giornata di svago alla partita. Per esempio domenica si può programmare di visitare la Reggia e poi andare alla partita. E’ realistico pensare di fare questo, per esempio a Martina, a Matera, in altre città, o siamo ancora ai tempi delle trasferte blindate ad alto rischio? Con questo chiedo alla nostra tifoseria di mostrarsi al passo coi tempi, di dimenticare rivalità assurde e atteggiamenti che ricordano gli anni ‘80 e di tifare in maniera rumorosa ma “moderna”.

Pensiamo a tenere la categoria e poi con calma a programmare un’altra risalita, ma prima di tutto a non tornare mai più dove sappiamo tutti.[/quote]