:: AGGIORNA IL GUESTBOOK :: :: Invia messaggio

Tuo nome*

Tua mail

Tuo sito

Residenza

Messaggio*

[quote=Klaus]💧 TORTURA DELLA GOCCIA CINESE

La tortura della goccia cinese consiste in gocce d'acqua che vengono fatte cadere ripetutamente sulla fronte della vittima causandone, secondo leggende popolar-letterarie, la perforazione del cranio o comunque un forte disagio psicofisico.

Scrivo questo messaggio con amarezza, ci ho pensato tanto prima di scriverlo ma sì, è il caso di dedicare tempo a questa situazione che ha ormai più di tragico che di comico. Perché si, comico è un personaggio che fa sorridere, spesso ma non sempre per goffaggine e si, all'inizio un personaggio goffo ti fa ridere poi a lungo andare ti fa pena. E non ridi più. Ma quando ad essere goffa è la tua squadra del cuore quella pena, che proveresti per un estraneo, si trasforma in qualcosa di imbarazzante e tragico, che credi sia solo un brutto sogno o un incubo.

Dal 21 maggio, dalla trasferta dei 1000 di Nardò, opportunità di riscatto e di possibile promozione, siamo precipitati in Una condizione diametralmente opposta, tutti quanti indistintamente. Da quando il pallone ha smesso di girare è iniziata la tortura.

Prima una partecipazione presso una nota trasmissione web di entrambi i soci del Barletta poi...il caos.

💧 Silenzio stampa con scadenza per evitare intervista a Farina
💧 Divittorio che si dissocia
💧 Divittorio che si dimette
💧 Trattativa con cordata Bellino
💧 Dimissioni Daleno
💧 Oggi cedo
💧 Domani non cedo
💧 Oggi forse si
💧 NO
💧 Farina che rilascia comunque interviste
💧 Preghiere di chiarezza e conferenza stampa,
💧 Oggi apericena con Iannone e Daleno,
💧 Domani monologo tv,
💧 Arrivo di promessa (da marinaio) di conferenza stampa a scadenze variabili
💧 Arrivo dimissioni di Iannone
💧 Fine della data del silenzio stampa,
💧 Pubblicazione di comunicati scarni e mal riusciti per il tesseramento di ds e allenatore.

💧 Ogni virgola una goccia che batte sulla nostra fronte da oltre un mese e vedo già la prossima che sta arrivando e non vedo la fine di questa tortura.

La situazione, in sintesi, è che ad oggi, con il mercato aperto, nel momento più decisivo, abbiamo Loiodice più ad Altamura che a Barletta, la società senza un organigramma degno, la proprietà in ferie ed una piazza più scazzata che incazzata.

Chiudo gli occhi, penso ai 1000 di Nardò, li riapro oggi e mi ritrovo in questo incubo.
Tiratemi un pizzicotto.
Fatemi svegliare con un organigramma,
con un'organizzazione,
con le competenze,
con le fondamenta.
Non voglio credere che sia veramente questa la realtà.
No, non ce lo meritiamo.

Siamo proprio una barZELletta[/quote]