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Emilio Tuccella |
Per celebrare il ritorno dopo 15 anni in Prima Divisione, proponiamo la storia di una Vecchia Gloria del Calcio Biancorosso, Emilio Tuccella (veneziano di nascita ma pescarese d’adozione), tra i più talentuosi portieri che abbia mai indossato la maglia del Barletta Calcio. Fu uno dei veri protagonisti del fantastico campionato 1981/82 che regalò l’ultima promozione dalla ex Serie C2 alla Terza Serie Nazionale.
In queste ore stiamo vivendo per sommi capi lo stesso percorso, ovvero il salto di categoria dalla Seconda alla Prima Divisione, ma Emilio e compagni meritarono la sospirata promozione sul campo, dominando il campionato e distanziando di ben 8 lunghezze (le vittorie valevano 2 soli punti, ndr) la seconda classificata, il Cosenza.
Proprio in quella stagione Emilio fu davvero decisivo, detenendo un record che poi altri estremi difensori possono vantare, 5 rigori parati su 8. Era un Barletta che divertiva in quella stagione, agl’ordini di Mister Corelli ricordiamo tra i tanti oltre Tuccella anche gli indimenticati Tanzi, Cascella, Perissinotto, Cariati, Merafina, Prima e Pistillo.
Emilio centrò al primo anno l’ambita promozione, prolungando per altre due stagioni la sua avventura a Barletta in Serie C1, collezionando due discreti ottavi posto. Come score personale in biancorosso si registrano 102 presenze e 91 reti subite.
Emilio Tuccella nella sua carriera da portiere ha disputato dieci stagioni a Giulianova, i già noti tre anni di Barletta ed a seguire Livorno e Asti.
Dopo aver riposto i guantoni nell’armadietto, si dedica alla naturale carriera di preparatore dei Portieri, cominciando in Serie C2 a Francavilla per ben 4 anni, successivamente Chieti, 9 anni a Pescara, piccola parentesi a San Benedetto del Tronto e poi la grande chance nel calcio che conta nell’ottobre 2005 a Cagliari agl’ordini di Mister Ballardini.
La storia recente lo lega all’illustre tecnico Marco Giampaolo che raggiunge Tuccella a Cagliari nella stagione 2006/07. I due avevano già collaborato anni fa a Pescara, Giampaolo in qualità di osservatore, team manager e allenatore in seconda e Tuccella nella consueta veste di preparatore dei Portieri, nonché come allenatore delle giovanili.
I due continuano il rapporto professionale anche a Siena in A e a partire dalla stagione 2010/11 nelle fila del Catania Calcio.
Emilio, stai seguendo le sorti attuali del Barletta Calcio?
Da grande appassionato di calcio mi piace seguire tutte le squadre, ma un occhio particolare al Barletta il Lunedì mattina non può mancare, è uno dei primi risultati che cerco sulla carta stampata.
Detieni il primato da para rigori in tutta la Storia del Barletta Calcio, sulle statistiche sono riportati 6 rigori neutralizzati nella stagione 81/82…
I rigori sono 6, ma effettivamente ne ho parati 5, uno fu calciato fuori… Ero in un anno di grazia ipnotizzavo qualsiasi calciatore capitasse sul dischetto, possiamo dire che mi è andata bene (eccesso di modestia, ci aggiungiamo noi della Redazione).
Durante l’esperienza barlettana, chi è stato il compagno di squadra con cui andavi maggiormente d’accordo e il tuo rapporto con il Presidente…
Andavo d’accordo con tutti, avevo comunque un rapporto particolare con Amato, Nodale, Cariati, Pistillo e con l’attuale DS del Bari Guido Angelozzi, era un bel gruppo affiatato. Con il Presidente Roggio il rapporto era ottimo, ricordo un giovane Presidente dal grande entusiasmo, non a caso abbiamo centrato immediatamente la Serie C1.
Visto il tuo delicato ruolo di portiere, puoi dirci se c’è stata o meno una cosiddetta “Bestia Nera”?
La seconda punta della Casertana, Giampiero Alivernini, ha segnato tanto nella sua carriera, una vera spina nel fianco (Alivernini ha vestito la casacca biancorossa nella stagione 84/85, ndr).
Tornado al presente: dopo Pescara, Samb, Cagliari e Siena, da pochissimo è giunta la notizia di Catania...
Sono stato alla finestra per mesi, ho valutato parecchie offerte ma alla fine la chiamata giusta è arrivata. Seguirò l’amico Giampaolo a Catania, le motivazioni per fare bene ci sono tutte. Sono legato da un biennale, ci apprestiamo ad affrontare l’avventura catanese con i giusti stimoli.
Dopo l’ottimo lavoro di vari illustri colleghi come Zoff, Zenga, Preud'homme è ipotizzabile anche per te un futuro da allenatore?
Direi di no, nonostante il Patentino conseguito. Sono specializzato nella Preparazione dei portieri e continuerò questa mia grande passione. Quindi lo escludo.
Il saluto di Emilio Tuccella ai lettori di Barlettacalcio.it…
E’ stato un piacere parlare con i miei vecchi e cari tifosi, auguro loro il meglio! Il Barletta si appresta ad intraprendere la Prima Divisione, non posso che fare un grosso in bocca al lupo e ringraziare la bella piazza biancorossa. FORZA BARLETTA !
Approfittiamo per ringraziare Emilio Tuccella per la grande disponibilità, augurandogli allo stesso modo le migliori fortune sul piano umano e professionale. |